Ammirevole lo sforzo di Mingardi di convincere gli inconvincibili che le spese militari non siano altro che macchine produttrici di inflazione, che un'economia che non ha bisogno di fare efficienza, tanto paga il governo (con moneta svalutata) ...
In realtà il problema è uno solo: che chi sostiene queste tesi non ha avuto i nostri genitori, che hanno passato "i migliori anni della loro vita (da 10 a 20) sotto le bombe, chiusi in casa per paura dei rastrellamenti e con un perenne senso di robusto appetito mai soddisfatto. I nostri genitori, adolescenti spauriti e affamati non hanno mai avuto bisogno delle zipline per produrre adrenalina (chi non ricorda noiosissimi pomeriggi al mare sotto l'ombrellone).
E quei pochi che hanno avuto la "fortuna" di lavorare nelle fabbriche militarizzate della TODT...beh...quelli è meglio non far loro sapere quanto è bbona l'economia dele guere (scusate la beceraggine, ma la rima ci vuole :-)!
Seguo il ragionamento con un unico alert. Oggi parte dello sforzo bellico si basa sulle nuove tecnologie. Forse il confronto andrebbe fatto con la stagione d’oro della nasa. Magari le conclusioni non cambierebbero, non so.
Giusto il confronto con la NASA e il programma Apollo, ma andrebbe ancora peggio.
Allora la GM era il più grande datore di lavoro negli USA. Oggi le prime aziende IT per capitalizzazione in Borsa hanno una frazione dei dipendenti di Wall Mart. Le cd "nuove tecnologie" non producono niente di lontanamente comparabile al frigorifero, alla lavatrice e all'automobile. Il loro fall out sull'economica civile se applicate all'industria bellica sarebbe risibile e comunque soggetto al paradosso di Baumol: siamo pieni di PC e la produttività degli uffici cala invece di crescere
Peraltro è bastata Internet per rimettere in discussione tutto il modello. Però ripeto non ho titolo per sostenere alcuna tesi. La mia è solo curiosità
Un'economia di guerra sostituirebbe subito internet con sistemi chiusi a sicurezza intrinseca. Quali ricadute all'economia civile potrebbero venire, se non l'aumento dei costi di transazione?
Ammirevole lo sforzo di Mingardi di convincere gli inconvincibili che le spese militari non siano altro che macchine produttrici di inflazione, che un'economia che non ha bisogno di fare efficienza, tanto paga il governo (con moneta svalutata) ...
In realtà il problema è uno solo: che chi sostiene queste tesi non ha avuto i nostri genitori, che hanno passato "i migliori anni della loro vita (da 10 a 20) sotto le bombe, chiusi in casa per paura dei rastrellamenti e con un perenne senso di robusto appetito mai soddisfatto. I nostri genitori, adolescenti spauriti e affamati non hanno mai avuto bisogno delle zipline per produrre adrenalina (chi non ricorda noiosissimi pomeriggi al mare sotto l'ombrellone).
E quei pochi che hanno avuto la "fortuna" di lavorare nelle fabbriche militarizzate della TODT...beh...quelli è meglio non far loro sapere quanto è bbona l'economia dele guere (scusate la beceraggine, ma la rima ci vuole :-)!
Seguo il ragionamento con un unico alert. Oggi parte dello sforzo bellico si basa sulle nuove tecnologie. Forse il confronto andrebbe fatto con la stagione d’oro della nasa. Magari le conclusioni non cambierebbero, non so.
Giusto il confronto con la NASA e il programma Apollo, ma andrebbe ancora peggio.
Allora la GM era il più grande datore di lavoro negli USA. Oggi le prime aziende IT per capitalizzazione in Borsa hanno una frazione dei dipendenti di Wall Mart. Le cd "nuove tecnologie" non producono niente di lontanamente comparabile al frigorifero, alla lavatrice e all'automobile. Il loro fall out sull'economica civile se applicate all'industria bellica sarebbe risibile e comunque soggetto al paradosso di Baumol: siamo pieni di PC e la produttività degli uffici cala invece di crescere
Peraltro è bastata Internet per rimettere in discussione tutto il modello. Però ripeto non ho titolo per sostenere alcuna tesi. La mia è solo curiosità
Buon esempio!
Internet sarebbe probabilmente la prima e più illustre vittima in caso di una guerra importante e non localizzata.
Un'economia di guerra sostituirebbe subito internet con sistemi chiusi a sicurezza intrinseca. Quali ricadute all'economia civile potrebbero venire, se non l'aumento dei costi di transazione?